Cotta Zero - L'Archivio storico

Lo sapevate che…
la storia Menabrea è tutta in archivio?
L’Archivio Birra Menabrea Spa, è oggi conservato nei locali del Museo “Casa Menabrea”, ma sapete quando è iniziata la sua storia?
Nel 2013, quando Franco Thedy punta sull’importanza di recuperare tutto il materiale storico “custodito” nei solai e ridare ad esso una forma. Con l’aiuto degli operai abbiamo recuperato tutto il materiale. È stato pulito, riordinato, schedato catalogato e finalmente studiato. Il materiale è infinito e sempre in crescendo, grazie a nuovi ritrovamenti ed acquisizioni.
Sapete oggi in cosa consiste l’archivio? sono 35 metri lineari di materiale; 11 fondi; 57 serie; per 2500 unità; 2845 immagini il che vuol dire avere a disposizione una notevole quantità di documenti e immagini che raccontano la storia Menabrea e la sua evoluzione.
Non è finita qui, dal 2016, durante la nascita e la costruzione del Museo “Casa Menabrea” sono stati inseriti anche tutti gli oggetti museali.
Quanti sono? In totale si parla di centinaia di oggetti conservati ancora da catalogare e classificare.
Oggetti originali in uso alla fabbrica dal 1846. Si vedono tutti gli attrezzi legati alla produzione, dai macchinari agli attrezzi dei bottai che costituivano un reparto. Dal 2017, è arrivata in archivio la collezione privata di bicchieri da birra di Franco Thedy. Si tratta circa 3000 mila bicchieri. Questi sono i numeri dell’archivio del Birrificio attivo più antico d’Italia.
Menabrea dal 1846…sicuri?
La sua storia inizia prima!
Birra Menabrea pone la sua data di inizio nel 1846, in realtà la sua storia, o meglio la storia birraria di Jean Jaques Menabrea inizia ben prima…
Nel 1836, Anton Zimmermann apre ad Aosta la Brasserie Zimmermann in Via Xavier de Maistre, dove si produceva e vendeva birra, bionda e scura. Sapete con chi era socio Zimmermann? Con Jean Joseph Menabrea, suo cugino, i quali collaboreranno insieme fino al 1875.