All’uscita di Zimmermann dalla società con Giuseppe Menabrea, viene costituita la “G. Menabrea e Figli”: questa intestazione, accompagnata dalla specifica “Fabbricanti di Birra e Gazeuse” e dalla località geografica di Biella farà la sua comparsa, da quel momento in poi, su tutti i documenti ufficiali.
La scritta "G.Menabrea e Figli" non si può ancora considerare un logotipo vero e proprio, in quanto il carattere tipografico subisce continue trasformazioni in base al gusto estetico dell’epoca, a dimostrazione che l’azienda è sempre al passo con i tempi ed è già attenta al modo di presentarsi.
Questa dicitura, inglobata nella rappresentazione pittorica dello stabilimento, è abbellita da motivi ornamentali quali i frutti e le foglie di luppolo e le spighe di grano, ad indicare gli ingredienti della birra: elementi fondamentali, usati da sempre e che caratterizzeranno il marchio definitivo.
Mentre appare chiaro il motivo per cui identificare l’azienda con gli attrezzi per la produzione birraria, resta da capire il perché dell’utilizzo dei simboli araldici ferini.
I Menabrea non avevano un proprio blasone di famiglia ma ottennero, per i loro servigi militari ed amministrativi, titoli aristocratici.
È ipotizzabile che, proprio in virtù di queste lontane onorificenze, abbiano ritenuto opportuno scegliere un emblema di nobiltà, come i leoni rampanti, per rappresentarli.
Ma la ragione principale è un’altra. Il leone proteso verso la preda, anche metafora di coraggio e forza, è l’emblema della Regione Val d'Aosta e del Comune di Gressoney, da dove provengono i fondatori dell’azienda.
Il marchio Menabrea appartiene quindi al territorio Biellese senza dimenticare le radici delle famiglie dei proprietari, e ricorda l’antichissima corporazione dei Birrai e la sua nobile attività.
Il birrificio ha un’anima tradizionale che mantiene inalterata la localizzazione della sede, la ricetta originale, l’altissima qualità degli ingredienti. Ma, allo stesso tempo, è una realtà in continua evoluzione volta a costanti perfezionamenti, sotto ogni punto di vista.
Così la "G.Menabrea e Figli" è ora Menabrea.
Una innovazione che, in realtà, è un ritorno alle origini. A quando le prime bottiglie di vetro ebbero impresso, semplicemente, questo cognome che dal 1846 significa birra di eccellenza.
I caratteri della scritta sono stati modificati in termini migliorativi, semplificando e ammodernando, senza perdere i tratti grafici originari.
Anche i simboli dello stemma sono stati trasformati, sintetizzati e alleggeriti pur conservando, con rispetto e intelligenza, gli elementi primari esistenti.
Un restyling coerente con un brand che sa essere contemporaneo, senza rinunciare al proprio passato.
Questo sito utilizza cookie anche di terze parti per migliorare ed ottimizzare la fruizione dei contenuti da parte dell'utente.
Chiudendo questo banner o semplicemente navigando all'interno delle varie aree acconsenti al loro impiego in conformita' alla nostra Cookie Policy.
per maggiori informazioni visita il sito beviresponsabile.it